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mercoledì 24 luglio 2013

‘Tecniche di gestione ambientale’ a Foggia: possibilità per 18 giovani

Aperte le iscrizioni ai corsi corso di specializzazione di ‘Tecniche di gestione ambientale’ finanziato dalla Provincia di  Foggia - PO Puglia FSE 2007 – 2013. Asse II – Occupabilità, Avviso pubblico n. FG/11/2012 -   Formazione di alto contenuto riservati a giovani laureati.

L’attività formativa permetterà di acquisire i concetti base di un sistema di gestione ambientale (ISO 14001/Regolamento UE EMAS), certificazioni di qualità ambientale prodotto e servizi (regolamento UE ECOLABEL) e fornirà gli strumenti necessari per la gestione delle aziende nel rispetto delle normative ambientali applicabili, nonché delle metodologie operative che favoriscono un operato corretto, anche grazie alla gestione dei relativi impatti ambientali, in un ottica 'ecosostenibile'.

Il corso della durata di n. 300 ore (di cui 90 ore di stage) è rivolto a n. 18 giovani inoccupati e disoccupati fino a 34 anni, in possesso della laurea ed iscritti ai C.P.I. della Provincia di Foggia.

Alla fine del percorso i partecipanti riceveranno l’attestato di specializzazione in ‘Tecniche di Gestione Ambientale; l’attestato di frequenza al corso di “Auditor di Sistemi di Gestione Ambientale (qualificato CEPAS); l’attestato di Aggiornamento, rilasciati dal Comitato Ecolabel ed Ecoaudit: ‘Ecolabel EU per i servizi di ricettività turistica e campeggi’; ‘Green Public Procurement’; ‘Analisi Ambientale Iniziale e implementazione dei Sistemi di Gestione Ambientale’.

La partecipazione al corso è gratuita. La frequenza è obbligatoria per almeno il 70% del monte ore complessivo.  È previsto, inoltre, il rimborso delle spese viaggio giornaliere (con mezzi pubblici) per  i non residenti a Foggia.

Le domande potranno essere consegnate a mano, trasmesse via fax o anticipate via mail.Link alla pagina con il bando e il modello di domanda del corso www.aforis.it

Info:  AFORIS Impresa Sociale - Via Fraccacreta, 68 71121 Foggia 

Tel 0881/633019 fax 0881/687652  - formazione@aforis.it

mercoledì 17 luglio 2013

Operazione antimafia: colpita la 'società foggiana' egemone a Foggia

Un frame del video del Ros dei carabinieri - Foto google.com
Decapitata la 'società foggiana'. La Procura della Repubblica di Bari durante la giornata di ieri, 16 luglio, a Foggia e in altre località del territorio nazionale ha eseguito 24 arresti, con l'accusa di associazione mafiosa, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, plurimi episodi di estorsione con l’aggravante mafiosa, un sequestro di persona a scopo di estorsione, molteplici episodi di detenzione e porto abusivo di armi da sparo e materiale esplodente, violenza, danneggiamento, diversi episodi di ricettazione, riciclaggio di autovetture, evasione, violazione della misura della sorveglianza speciale della P.s., lesioni personali aggravate. Al centro delle indagini della Dda di Bari e dei carabinieri del Ros, anche con il contributo del nucleo investigativo dei carabinieri di Foggia, i vertici delle “batterie” del sodalizio mafioso 'società foggiana' attiva in Foggia e provincia.

L’operazione ‘Corona’ costituisce l’approdo più importante di quel complesso e articolato percorso investigativo che ha, in questi ultimi anni, caratterizzato il contrasto giudiziario alla mafia foggiana. L’inchiesta ha evidenziato il ruolo sempre più significativo assunto dalla mafia foggiana nel panorama criminale nazionale, con la sua capacità di saper associare ad un controllo del territorio di tipo militare una vocazione affaristico imprenditoriale.

È stato documentato l’organigramma della 'società foggiana', la sua evoluzione storica e, soprattutto, la sua capacità di assoggettamento esterno particolarmente efficace e penetrante, resa evidente dalla riconducibilità generale al sodalizio di numerosi fatti di sangue verificatisi a Foggia nell’ultimo quinquennio, nonché dal livello qualitativo ed asfissiante del racket delle estorsioni nel territorio foggiano che compromette fortemente il già difficile tentativo di sviluppo e crescita della imprenditoria locale. 

In particolare è stata riconosciuta la sussistenza di 14 capi di imputazione per vicende estorsive: dal consolidato radicamento territoriale della consorteria mafiosa nella città di Foggia, alla consumazione di un sequestro di persona a scopo di estorsione commesso da 3 appartenenti al sodalizio mafioso; dalle infiltrazioni nel tessuto socio-economico, all’acquisizione di posizioni di potere all’interno di circuiti produttivi foggiani; dall’esteso e redditizio fenomeno dei reati connessi alla illecita commercializzazione di autovetture, alla pianificazione di complesse rapine a portavalori, con la contestazione in particolare di una tentata rapina in danno delle guardie giurate deputate al ‘prelievo valori’ presso l’istituto bancario interno al centro commerciale Ipercoop di Foggia. 

Inoltre è stata appurata la capacità della 'società foggiana' di interfacciarsi con altre organizzazioni criminali, dimostrando di godere di idonee credenziali, così come emerso in relazione ai rapporti tra il narcotrafficante siciliano Paolo Lumia (rintracciato a Barcellona in Spagna) e gli uomini di Raffaele Tolonese,  per l’approvvigionamento di circa 6 kg di cocaina, già sequestrati in un'altra operazione dal Ros dei carabinieri a Foggia. 

La 'società foggiana' aveva nel tempo intessuto relazioni sia con la 'mafia garganica', sia con il clan dei 'casalesi'; con questi ultimi c'erano rapporti sia per la fornitura di sostanze stupefacenti da vendere sul mercato foggiano, sia per la pianificazione di una ingente operazione di contraffazione di banconote da 20 euro.

17.07.2013
Vito Stano

venerdì 26 aprile 2013

Atto intimidatorio a bene confiscato: sostegno dalla rete di Libera Puglia


«Ha vinto la mafia». Con queste parole, nella notte, ignoti hanno imbrattato il portone d'ingresso del capannone del Laboratorio di Legalità 'Francesco Marcone', bene confiscato alla mafia e gestito dalla Cooperativa Sociale 'Pietra di Scarto' di Cerignola, nel foggiano. Lo stesso dove, da tempo, campeggia l'affermazione opposta. Ovvero: Qui la mafia ha perso.

Lo stesso che, ogni anno, è visitato da centinaia di ragazzi. Lo stesso che, qualche giorno fa, è stato tappa all'interno del cammino della Carovana Internazionale Antimafie. Lo stesso che, quotidianamente, si carica sulle spalle la responsabilità di costruire buone pratiche, facendo fruttare gli alberi che un tempo furono appannaggio delle mafie, riscattando, a favore della collettività, un passato di illegalità e di personalismo.

Per questo, il coordinamento regionale Libera Puglia e il coordinamento provinciale Libera Foggia, esprimendo la propria preoccupazione di fronte all'accaduto, ribadiscono la propria più convinta vicinanza alla cooperativa 'Pietra di Scarto' e al suo presidente Pietro Fragasso. Siamo certi che, questo tipo di intimidazioni, che altro non fanno che confermare quanto l'azione della cooperativa sia stata e sia un pericolo concreto per i sistemi delinquenziali; non fermeranno l'impegno.

(Alessandro Cobianchi, referente regionale Coordinamento Libera Puglia; 
Daniela Marcone, referente provinciale Coordinamento Libera Foggia)

giovedì 24 gennaio 2013

Foggia: sventato furto di guard rail sul viadotto autostradale 346 dell'A14


Siamo alla frutta, a Foggia si rubano anche i guard rail. O meglio i balordi, come li apostrafa il Corpo Forestale, tentano di portare via oltre 200 metri di barre metalliche già smontate dal guard rail del viadotto autostradale 346 dell’A14 (Pescara -  Taranto) in località Posta Stefana, nel comune di Foggia.

Gli uomini del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Foggia hanno sventato in data odierna il furto di 64 barre metalliche di 3,60 metri ciascuna.

Gli elementi erano depositati al suolo e pronti per essere portati via. Nonostante l’appostamento, i forestali non sono riusciti ad individuare gli autori del reato, ma proseguono le indagini in tal senso. Notevole il pericolo che un’azione del genere avrebbe comportato alla circolazione autostradale e sulla strada comunale.

Riconsegnati al Comune di Foggia, una ditta manutentiva provvederà in pochissimo tempo al rimontaggio degli elementi asportati e al ripristino del guard rail. L’operazione rientra in una serie di servizi che il Corpo Forestale di Foggia ha posto in essere in tutta la provincia per arginare il fenomeno del furto di rame dei conduttori elettrici e del materiale ferroso di condutture idriche, guard rail eccetera.

24.01.2013
V.S.

sabato 19 gennaio 2013

Furti di materiale ferroso. Foggia a rischio l’approvvigionamento idrico


Bloccati due balordi che tentavano il furto di valvole di regolazione dei flussi idrici.

Gli uomini del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Foggia, con la collaborazione  delle guardie giurate del Consorzio per la Bonifica della Capitanata, in data odierna, hanno colto in flagranza di reato due persone mentre cercavano di rubare materiale ferroso all’interno dell’area del Consorzio di Bonifica della capitanata, sita nella località Castiglione del comune di Foggia.

Il furto, bloccato in tempo e che sarebbe stato eseguito tramite fiamma ossidrica ed altre attrezzature idonee, non ha solo comportato il danneggiamento di diverse componenti ferrose che regolavano il flusso d’acqua di alcune tubature, per un totale di circa 40mila euro, ma rischiava di compromettere per molto tempo l’approvvigionamento idrico agricolo ed industriale nella città di Foggia.

Denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria uno degli autori del reato, residente a FoggiaSono in corso accertamenti per l’identificazione del secondo complice, sfuggito ai forestali. L’operazione fa parte del particolare servizio che il Corpo Forestale di Foggia ha posto in essere per arginare il fenomeno del furto di rame dei conduttori elettrici e del materiale ferroso delle condutture idriche dell’intera provincia.

(fonte Corpo Forestale dello Stato - Regione Puglia)