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martedì 16 aprile 2013

Consiglio regionale Puglia: nomina per Ignazio Zullo a capogruppo Pdl


Ignazio Zullo,  neo capogruppo Pdl in Consiglio
regionale pugliese - Foto facebook.com
Febbraio è generalmente un mese freddo, quest'anno a malapena riscaldato dalla campagna elettorale. Ma l'esito, purtroppo, ne ha congelato gli animi; il resto lo ha fatto e la sta ancora facendo l'inezia di un Parlamento bloccato anzi, forse sarebbe bene dire placcato, come nel rugby. Intanto nel parlamentino regionale pugliese le scelte, non più derogabili, dei neo deputati e senatori, già consiglieri pugliesi, ha fruttato a qualcuno posizioni di rilievo in quel di via Capruzzi. È il caso, tra gli altri, di Ignazio Zullo, consigliere regionale da due legislature, il quale ha raccolto il testimone lasciatogli da Rocco Palese volato a Montecitorio.

Dal suo profilo facebook.com prendiamo a prestito le parole di ringraziamento del neo capogruppo Pdl: «Rivolgo un ringraziamento sincero e profondo ai colleghi del gruppo del Pdl che all’unanimità mi hanno designato capogruppo dimostrandomi fiducia ed assegnandomi anche una grande responsabilità. Intendo onorarle entrambe garantendo fin d’ora tutto il mio impegno ed una gestione quanto più possibile collegiale e partecipata dell’attività del gruppo. Ringrazio poi, anche a nome degli altri, i consiglieri regionali eletti in Parlamento che mancheranno a tutti noi ma che, siamo certi, continueranno ad esserci vicini per fare squadra e raccordare il nostro lavoro pugliese ed il loro lavoro romano al servizio della Puglia e dei pugliesi seguendo l’indirizzo politico del nostro leader nazionale Silvio Berlusconi e del nostro indiscusso leader pugliese, Raffaele Fitto, al quale sento di dovere molto anche per la fiducia che oggi mi viene confermata con questo incarico. Non mi va di salutare Rocco Palese. Non ne ho motivo, perché lo sentirò sempre accanto e gli chiederò quotidianamente di raddoppiare gli sforzi, poiché non gli toccherà pensare alla Puglia solo dal Parlamento, ma gli ho già preannunciato che dovrà essermi vicino per trasferirmi la sua conoscenza e la sua esperienza. Se oggi divento capogruppo, lo devo a lui ed alla generosità dei miei colleghi».

Una storia a lieto fine, dunque, per il neo capogruppo Pdl in Consiglio regionale Ignazio Zullo: sembrano davvero lontani i tempi in cui si spettegolava di rotture politiche con l'onorevole di Maglie, e pupillo di Silvio Berlusconi, Raffaele Fitto. 
Per il momento di stallo in cui le istituzioni del Paese sono sprofondate dal 25 febbraio, almeno sapere che in via Capruzzi quello che c'era da fare s'è fatto, è una buona notizia.

Intanto, ringraziamenti a parte, il neo capogruppo Pdl non si è lasciato sfuggire l'ennesima stoccata all'assessore alla Sanità Elene Gentile, finita nel tritacarne politico-mediatico a causa delle parole espresse sulla questione Miulli: «Per uno come me – ha scritto il neo capogruppo Ignazio Zullo – che crede nella libertà ed in particolare nella libertà comunicativa, è difficile accettare supinamente la conclusione del comunicato dell’assessore Gentile sulla vicenda Miulli che qui di seguito riporto: ‘La Regione – concludeva la Gentile nel comunicato – valuterà con grandissima attenzione l’approccio anche comunicativo che l’Ente intenderà assumere su ciascuna di queste partite, sapendo che in mancanza di segnali chiari il concordato, che lascia nelle proprie responsabilità l’attuale management, potrebbe non  rivelarsi sufficiente e diverrebbe indispensabile il ricorso ad altri  strumenti più incisivi come l’amministrazione straordinaria’.

Insomma le parole dell'assessore Gentile, quanto quelle del capogruppo di opposizione, marcano ancora una volta quanto la politica cammini o meglio viaggi sulle onde digitali, con il rischio di impigliarsi nella "rete", anziché essere trasportata da essa presso i cittadini-elettori, rischiando ulteriormente di allontanarsi ancora e poi ancora dalla realtà.

16.04.2013
Vito Stano

martedì 2 aprile 2013

Ignazio Zullo: «Governo Pd-Pdl. Presidente della Repubblica moderato»


La situazione di stallo a livello nazionale desta l'attenzione di tutti, abbiamo sentito in mattinata davanti ad un caffè il consigliere regionale pugliese Ignazio Zullo (Popolo della Libertà). Dalla possibilità di un governo Pd-Pdl a guida Bersani alla estrema ratio del voto, passando per l'incognita rappresentata dal nuovo inquilino del Quirinale: questi sono stati gli argomenti discussi. Ma anche un cenno alla situazione pugliese e in particolare alla faccenda dei blitz  effettuati in alcuni ospedali dall'assessore alla Sanità Elena Gentile per verificare lo stato dell'arte del sistema sanitario regionale. 

02.04.2013
Vito Stano

venerdì 29 marzo 2013

«Venga a riferire in aula»: Ignazio Zullo non molla l'assessore Gentile

Consigliere regionale Ignazio Zullo
Foto Archivio Vito Stano
Continua l'attacco sul fronte della sanità regionale da parte del consigliere di opposizione Ignazio Zullo. Dopo le esternazioni di mercoledì sul blitz dell'assessore alla Sanità Elena Gentile all'ospedale San Paolo di Bari e non solo, oggi dal suo profilo facebook Zullo insiste sulla necessità che la neo assessore Gentile riferisca in Consiglio regionale, poiché «la presenza dell’Assessore Gentile nelle corsie e negli uffici dedicati all’assistenza sanitaria non sia finalizzata alla criminalizzazione dei comportamenti di coloro che sono sul fronte nel front office in precarie condizione di igiene e sicurezza sul lavoro, esposti all’esasperazione dei pazienti per turni massacranti in strutture fatiscenti e con tecnologia obsoletaSia – continua il consigliere Pdl – la presa di coscienza dello stato di agonia del SSR pugliese e ne relazioni in Consiglio perché siamo stanchi di sentirci in contrapposizione con Vendola e con i colleghi della maggioranza quando siamo noi a riportare in aula e nel dibattito politico lo stato comatoso della nostra sanità. Siamo stanchi di imbatterci in difese d’ufficio ed autoreferenziali dei vari Losappio, Romano, Sannicandro e così via. Difese d’ufficio fatte di narcisismo che non hanno giovato alla Puglia e ai pugliesi che, purtroppo, hanno dovuto sopportare anche aumenti di tassazione e di ticket».

Un attacco multiplo quello del consigliere Zullo, che però riconosce all’assessore Gentile   l'onestà intellettuale, invitandola nuovamente «a riferire in aula di carenze di personale, di sprechi, di strutture inaugurate in occasione di eventi elettorali e mai utilizzate nè dopo le elezioni primarie nè dopo le secondarie, di TAC e Risonanze sottoutilizzate o rotte e mai riparate, di I.R.C.C.S. elevati al culto di monumenti allo spreco, di costosissime camere iperbariche inutilizzate, di piscine per disabili prosciugate dall’incuria e dall’incuranza, di comportamenti omissivi del management nell’assunzione di indifferibili provvedimenti amministrativi  che alimentano conflitti e contenziosi giudiziari. Il tutto nella sofferenza dei malati e nell’allungamento delle liste d’attesa».

29.03.2013
Vito Stano