In queste settimane di lavorio di liste nell'alveo politico-elettorale si scoprono anche nuove formazioni. Una di queste è quella promossa dal movimento politico Per il bene comune. Di seguito pubblichiamo il comunicato.
V.S.
Analizzata
e verificata l’impossibilità di modificare la struttura
verticistica e clientelare dei partiti che hanno già dato prova di se nel
governare la Puglia, mantenendola legata al potere militare, economico,
finanziario che opprime la nostra terra; constatato
che
le migliori energie culturali, sociali e politiche sono disperse in mille
partiti, associazioni, movimenti, liste civiche e gruppi e che nessuno di noi
ha raggiunto una dimensione organizzativa e politica in grado di esercitare una
reale egemonia rivoluzionaria; preso
atto che, per ragioni oggettive e soggettive, non siamo
riusciti a superare divisioni ideologiche né a mettere in campo esperienze
unitarie in grado di salvaguardare l’autonomia e la pari dignità tra i soggetti
costituenti e di andare oltre il temporaneo accordo tra vertici; il Movimento Politico di
Liberazione PER IL BENE COMUNE propone la costituzione dell’Assemblea Sovrana della Comunità Pugliese,
come luogo di incontro, confronto ed esercizio della sovranità popolare,
attraverso il metodo della democrazia diretta.
Le Assemblee dovranno essere
realmente Sovrane sul proprio territorio ed a garanzia del progetto
rivoluzionario unitario ci sono gli obiettivi discriminanti contenuti nel PATTO che ognuno dovrà aver
sottoscritto.
La Federazione delle
Assemblee Sovrane, che è l’altra discrimine del PATTO,
sarà garanzia di VERA UNITA’ NAZIONALE e di VERA AUTONOMIA TERRITORIALE delle
diverse Italie che oggi – bisogna ammettere - esistono.
Tutte
le associazioni che vorranno aderire al progetto rivoluzionario, dovranno
procedere all’individuazione, deliberata dagli organi statutari previsti dai
propri statuti, di un delegato che abbia l’incarico di sottoscrivere il Patto
tra i membri dell’Assemblea Sovrana.
L’Assemblea Costituente,
sarà temporaneamente presieduta (sino alla elezione del proprio Presidente) da
un rappresentante nazionale o regionale di PBC che dovrà garantire
l’applicazione della Democrazia Diretta, la sovranità dell’assemblea e
l’effettivo rispetto del patto da parte di tutti i suoi componenti (avvalendosi
della collaborazione di 3 eletti dall’Assemblea con funzioni ispettive e di controllo, i quali dovranno verificare eventuali segnalazioni di presenti
iscritti a partiti, logge, servizi segreti, malavita, nonché vagliare le
richieste di nuova adesione delle persone che, dopo 3 assenze ingiustificate,
verranno cancellati dai componenti l’Assemblea ).
L’elezione del Presidente è
molto importante sia per un corretto e proficuo svolgimento dei lavori
assembleari, sia perché questi potrà essere il naturale capolista in eventuali
elezioni regionali, provinciali e/o comunali.
Sarà cura della prima
assemblea, attraverso l’ordine delle proposte più votate, stabilire il programma
di lavoro delle assemblee successive e l’eventuale convocazione di assemblee
sovrane provinciali, intercomunali e/o comunali, nonché le persone da invitare
come esperte qualora le competenze non siano già presenti all’interno di quella
Comunità, così come già nella prima assemblea e in quelle successive bisognerà
sempre rimarcare che l’Assemblea è Sovrana, il confronto e la scelta tra idee e
proposte diverse avviene in Assemblea e non vi sono accordi tra vertici a cui
ubbidire. Di norma, per ridurre gli spazi di delega, Documenti, Risoluzioni e
Comunicati Stampa relativi a decisioni assunte dall’Assemblea, vanno approvati
entro il termine dell’assemblea stessa o demandati alla successiva
convocazione.
Adele Dentice - Referente del Movimento Politico di
Liberazione Per il Bene comune - Puglia