«Una
giornata terribile, quella di domenica (19 maggio, ndr), per la città di
Bari. Altri tre morti, questa volta nel quartiere San Paolo. Un altro rituale
di morte, consumato impunemente di domenica mattina, a pochi passi da luoghi
frequentati, con il rischio di coinvolgere innocenti. Così – ha
scritto Alessandro Cobianchi, referente Coordinamento regionale Libera
Puglia in una nota diramata per commentare l'accaduto – come per
l’omicidio di Giacomo Caracciolese, un delitto consumato in pieno giorno nel
peggiore rituale di mafia. Vite consumate che pagano a caro prezzo le loro
scelte sbagliate, quasi un incontro che può essere rinviato ma che si chiude
con la morte o con il carcere. Quando si stancheranno, queste famiglie, di
macchiare le strade di sangue? Quando cederanno al peso delle loro stesse
macerie personali, alle assenze che nessun tempo potrà colmare, alle guerre
perenni, morti su altri morti? Spesso, a caldo, di fronte ai corpi
sull'asfalto, la società civile s'indigna, per poi tornare subito al silenzio.
Ed invece dovremmo dire basta a voce alta, perentoria, senza mediazioni. Urlare
la nostra contrarietà, obbligarli a fermarsi».
«Con
la partecipazione, con la voglia di fare società, – continua Cobianchi – con l’ambizione
alla giustizia sociale che faccia diventare “fuori moda” la spasmodica ricerca
illegale del denaro, banconote e monete macchiate di sangue che nemmeno
riusciranno a godersi. Per questo chiediamo uno scatto in avanti alla
città, alle istituzioni ma anche ai normali cittadini per costruire assemblee
locali in cui mettere al centro la voglia di sgominare realmente la criminalità
organizzata, isolando coloro che non hanno capito il destino terribile di
ognuno che imbraccia un’arma, che non ha alcun ritegno della vita altrui. La
confisca dei beni, la costruzione di società alternative ala mafie
rappresentano davvero l’unica possibilità per uscire da questa spirale
tremenda. Perché come cittadini che abitano quotidianamente gli spazi e i tempi
di Bari, ci sentiamo profondamente toccati ed offesi, realmente limitati e
danneggiati, ancora una volta, nella nostra libertà di viverli».
«Per
questo, – conclude Cobianchi – sentiamo
oggi l’urgenza di chiamare a raccolta la città, riunirla attorno a una
riflessione seria e profonda sulle sue problematiche. In quest’ottica, un
momento (non l’unico, ma certamente uno dei più importanti) per dare risposte
comuni e forti, può essere la manifestazione che Libera Puglia, insieme con
l’Arci, con l’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata
del Comune di Bari, con l’ANM (e in collaborazione con altri soggetti quali la
Rete della Conoscenza, l’Associazione Kreattiva, il Gruppo Educhiamoci alla
Pace, l’Edificio della Memoria e l’Associazione Antimafia Rita Atria) abbiamo
organizzato per giovedì 23 maggio, quando dalle 16.00, presso l’Istituto
Salvemini di Japigia (altra zona notoriamente e storicamente considerata
difficile nel contesto urbano di Bari), ricorderemo, le stragi di
Capaci. Esserci per ricordare le vittime di allora certo. Ma esserci anche
per mostrare la nostra forza di reazione, la nostra coesione di fronte a
strutture che, proprio della loro organizzazione fanno la loro forza. Esserci,
quindi, per riguadagnare il terreno perso in questi anni in cui abbiamo
abbassato la guardia. Per riconquistare il controllo etico della nostra città».
Questo
tragico episodio coincide con la data del 23 maggio, giorno
in cui si ricorda il ventunesimo anniversario della strage di
Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito
Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo; il Coordinamento Regionale Libera
Puglia, l'Arci Puglia, il Comune di Bari - Agenzia per la lotta non repressiva
alla criminalità organizzata (in collaborazione con Associazione Nazionale
Magistrati, Rete della Conoscenza Puglia, Associazione culturale Kreattiva,
Associazione antimafia Rita Atria - presidio di Bari, Istituto Salvemini Bari,
Gruppo Educhiamoci alla Pace e con l'Edificio della Memoria) hanno organizzato
la manifestazione 'Capaci di ricordare', che si svolgerà presso la scuola
Salvemini di Bari e avrà inizio alle 16,00 con la proiezione del cortometraggio
A29, per concludersi attorno alle 22,00.
22.05.2013
Vito
Stano