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È in
corso dalle prime luci dell’alba una vasta operazione nell’area del nord
barese, condotta congiuntamente da oltre 100 agenti e militari della Questura e
del Comando Provinciale Carabinieri di Bari, con l’aiuto di elicotteri e unità
cinofile, finalizzata all’esecuzione di
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini
Preliminari del Tribunale barese a carico di esponenti del clan mafioso Pesce-Pistillo,
imperante ad Andria e zone limitrofe. Sono accusati a vario titolo di
associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti,
nonché di diversi episodi di cessione e detenzione di cocaina, eroina, hashish
e marijuana.
L’indagine,
condotta da Carabinieri e Polizia in piena collaborazione e sotto il costante coordinamento della Direzione
Distrettuale Antimafia di Bari, ha fatto luce su circa un decennio di attività
del clan, mettendo a fuoco l’articolata organizzazione del gruppo criminale, i
cui vertici, benché in carcere, continuavano a dare ordini per gestire i
traffici illeciti in tutta la Puglia, potendo contare su cassieri,
procacciatori di ingenti quantitativi di droga e varie squadre di pusher per lo
spaccio al dettaglio, protette da un efficace sistema di vedette che
assicuravano protezione dagli sguardi indiscreti delle forze dell’ordine.