Lo sport è vita, crescita in mente e in corpo. Questo è quello che viene acquisto fin da bambini quando in un modo o nell'altro si partecipa a manifestazioni e competizioni sportive di squadra o individuali. Appunto la competizione. Questa strana molla, che fa emergere le migliori energie umane, è anche l'abisso nel quale molti atleti cadono, in preda ad una sete di vittorie implacabile. Per raggiungere agognati traguardi molti atleti hanno fatto ricorso al doping, al fine di aumentare le capacità motorie. Quest'alterazione provoca una distorsione dei risultati delle stesse competizioni (come non citare il caso emblematico del campione di ciclismo Lance Armstrong). Ma questo è soltanto un aspetto: l'altra faccia del sistema del doping è il guadagno facile di organizzazioni a delinquere costituite da soggetti legati in qualche modo al mondo dello sport.
Di doping, di chi lo combatte e di chi lo subisce si parlerà domani grazie al presidio di Libera Bari che ospiterà Sandro Donati, consulente dell'Agenzia
mondiale antidoping e autore, per le edizioni del gruppo Abele, del libro Lo sport del doping. Chi lo subisce, chi lo
combatte. A parlarne con l'autore ci sarà il professor Francesco Fischetti della Facoltà di Scienze Attività motorie e sportive di Bari.
Gli
eventi che si terranno in città sono due: il primo, alle 11,00 presso il Liceo Tridente; il
secondo, pubblico, è fissato per le 18,00 presso la sala consiglio dello Stadio
delle Vittorie del capoluogo, per un'iniziativa organizzata da Libera Bari in
collaborazione con il Coni Puglia, la Facoltà di Scienze Motorie e la
Fondazione per la ricerca farmacologica Gianni Benzi.
Per l'occasione saranno
raccolte le firme per le due campagne che Libera sta portando avanti (Riparte
il futuro e Io riattivo il lavoro).
Calcio nel caos: truccate 380 partite, smantellata una rete criminale
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04.02.2013
V.S.