di
Vito Stano
Leggo sull’Ansa che, a detta dell’assessore regionale pugliese alla Sanità Pierluigi Lopalco, dalla prossima settimana verranno aperte le prenotazioni per i vaccini anti Covid agli over 40 anche in Puglia.
«È stata trasmessa – scrive l’Ansa citando Lopalco – una circolare dal commissario Figliuolo che dà la possibilità alle Regioni di aprire le prenotazioni. Stasera (ieri 12 maggio, ndr) ho convocato, prosegue Lopalco, la cabina di regia per definire i dettagli».
Dunque mentre la nostra regione si appresta a fare un passo in avanti nella campagna vaccinale, la notizia che da ieri si dibatteva all’ora di pranzo era che dalla Sicilia (Campania e Calabria) arriveranno migliaia di dosi di Astrazeneca in Puglia (e in Veneto).
Per quello che mi interessa come pugliese, non posso che restare sorpreso del fatto che in tre delle regioni dell’Italia simbolo del turismo estivo, in questo momento storico così cruciale e determinante per il futuro, si registri un così alto rifiuto di ricevere il vaccino (Astrazeneca).
Il dato significativo su cui non
si può non riflettere è che queste regioni avrebbero potuto pianificare e
ottimizzare al massimo la campagna vaccinale (per quanto possibile) per
offrirsi sul mercato del turismo come aree covid free (o quasi). E invece il battage mediatico ha prevalso sulla
razionalità in molti residenti di queste regioni (e forse di tutta Italia),
gettando dalla finestra lo strumento che darà (ci piaccia o meno l’idea) la
possibilità di accogliere turisti più e meglio di coloro che hanno sposato una
tattica che definirei della lepre: scappare davanti al timore (razionalmente
infondato) cavalcando al contempo il coro populistico del «riapriamo tutto». I
luoghi covid free (o quasi) saranno scelti di più e come sempre accade qualcuno
a estate finita farà i conti e si morderà le mani addossando le colpe a qualcun
altro.
Libero arbitrio in libera economia capitalista. Intanto chi può e chi vuole ha iniziato a vivere il quotidiano concedendosi qualche lusso, come il caffè al bar.
Il ministro del turismo attuale è della lega. La lega va a braccetto con l'ignoranza. La gente del è stata lobotizzata da un bombardamento mediatico non indifferente.
RispondiEliminaIo sono convinto che scaricare le responsabilità delle proprie libere scelte sia un errore. Ogni cittadino, se soltanto volesse, potrebbe informarsi bene e prendere decisioni adeguate. Resta il fatto che molti cittadini, probabilmente, hanno assunto tutte le informazioni del caso e in tutta consapevolezza hanno deciso comunque di rifiutare il vaccino Astrazeneca. Tutto è possibile.
RispondiEliminaL`atmospera di paura ha dato i risultati.
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