martedì 4 febbraio 2014

Cassano delle Murge. Tra terremoti e assestamenti la politica locale parla sotto voce

Alcuni componenti della Giunta comunale di Cassano delle Murge (novembre 2013)
Foto Archivio Vito Stano © 2013
L'ufficio stampa di palazzo di città rende noto che presso la Banca Popolare di Bari sono disponibili i buoni libro per i 329 studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado (la vecchia scuola media). Il ritiro dei buoni è subordinato alla richiesta fatta a tempo debito. A parte questa notizia di servizio, in queste settimane i protagonisti vecchi e nuovi della scena politica locale stanno riscaldando i motori perché alla corsa elettorale manca poco, davvero poco. A breve s'inaugura la nuova sede del Partito Democratico, in piazza Garibaldi, non lontano dalla sede del partito del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, di cui il l'ingegnere Davide Del Re è rappresentante in Consiglio comunale. Nel mezzo, come a marcare le differenze tra i potenziali alleati, c'è la sede del Partito Repubblicano Italiano, rappresentato dalla sindaco Maria Pia Di Medio. Insomma la politica di circolo dalla piazza s'è trasferita in villa. Forse per avere maggiore presa sulla gente, poca ma ancora presente. O forse per avere un luogo funzionale durante i comizi elettorali. Chissà. Fatto sta che la politica si fa sempre meno e i luoghi del confronto sono ormai lontani dall'immaginario collettivo. L'ultimo baluardo che ha resistito in piazza Moro è stato il circolo di Rifondazione Comunista, nella quale ho militato per alcuni anni, prima di fare una scelta che mi ha portato a una crescita forse disordinata, ma perlomeno è stata una crescita. 

In questi anni ho conosciuto le personalità politiche di maggioranza e di opposizione, non tutte ovviamente. Alcune di loro ho imparato ha stimarle, per altre di loro conservo la presunzione di aver contribuito alla loro prematura cacciata. Incompetenza, scarsa passione, scarso travaso di informazioni alla cittadinanza. Queste sono state a volte le mancanze che ho riscontrato. Poi ci sono i volti nuovi. E i riciclati. Quelli per cui non esiste più la destra e la sinistra. Quelli che vogliono soltanto l'onestà. Quelli che mettono davanti a tutto l'etica e quelli che ci metterebbero volentieri l'interesse di parte. A tre mesi dalla tornata elettorale di maggio i nomi che circolano negli ambienti politici sono sempre gli stessi, tranne qualche outsider. La sindaco Maria Pia Di Medio si candiderà di nuovo. L'altro ieri sera pare che si sia tenuta una riunione più o meno segreta nelle stanze del palazzo per delineare i componenti della prossima squadra di destra. A questo proposito pare che la compagine guidata dal tandem Di Medio-Zullo non rinnoverà l'invito all'attuale assessore alla Cultura Pierpaola Sapienza, la quale, ricordo per chi non avesse memoria, è stata l'unica della maggioranza ad uscire dal PdL seguendo l'onorevole Giorgia Meloni nella fondazione del piccolo partito di destra sociale, Fratelli d'Italia. Nessun altro componente della maggioranza ha seguito la Sapienza in questa sua scelta ideologica, di fatto relegandola in un angolo. Da quell'angolo intanto l'assessore continua a dirsi soddisfatta delle cose fatte (mi riferisco ai fondi per il polisportivo o alla rinascita del cinema Vittoria). 

Dall'altra parte il PD, con il nuovo segretario, pare dire a tutti che non ci sarà una larga intesa con l'attuale maggioranza, ma anzi pare che l'idea sia di dialogare con le forze politicamente più affini. Al momento non ci sono altre notizie. Dimenticavo di spendere qualche parola sul gruppo Prospettiva Ethica. L'altro ieri su facebook ho intercettato nello spazio dedicato al potenziale futuro movimento politico lo sconforto di Lorenzo Fiore, già attivista del comitato Lamafutura. A quello sfogo seguivano i commenti di altri aderenti al movimento e tra le righe spiccava il nome di Ivan. Presumibilmente si tratta di Ivan Aloisio, già tirato in ballo in passato. Se Prospettiva Ethica decidesse di proporsi come compagine politica alle amministrative di marzo con Ivan Aloisio alla guida, forse anche l'incognita Movimento 5 Stelle sarebbe risolta, in quanto Ivan Aloisio e Roberto Mancino hanno rapporti di parentela. In effetti la posizione di Mancino è alquanto complicata: nipote dell'attuale vice sindaco Michele Ruggero, in forza PdL-Forza Italia e fedelissimo di Ignazio Zullo (capogruppo PdL-Forza Italia in Consiglio Regionale), e cognato del papabile candidato sindaco dalla compagine avversa. Le voci si rincorrono oltre i social network e approdano in piazza, dove da sempre si decidono i destini della piccola cittadina agricola ai piedi delle Murge. 

Post scrittum
Qualora l'Ivan di cui si legge in quel commento allo sfogo di Lorenzo Fiore su facebook non fosse Aloisio, me ne scuso già adesso con lui e anche con Roberto Mancino per le ovvie implicazioni. L'intento è squisitamente quello di provare a leggere lo scenario politico che si profila all'orizzonte e raccontarlo ai lettori-elettori.

04.01.2014
Vito Stano 

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