Domani giovedì 17 alle 10,30 ci sarà la conferenza stampa di presentazione della mostra fotografica Radici D'Acciaio di Andrea Boccalini. L'evento si terrà a Bari presso la Mediateca regionale al numero 34 di via Zanardelli.
Alla presentazione interverranno l'assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia Silvia Godelli, l'assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro, l'autore Andrea Boccalini, l'amministratore F.project Fiorito Foto Film Giancarlo Fiorito, i due autori autori dei testi critici Massimo Barberio e Gianni Cataldi, Pio Meledandri direttore del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari.
Dopo la conferenza stampa di domani, l'inaugurazione della mostra Radici d'Acciaio sarà venerdì 18 gennaio ore 18,30 presso F.project Fiorito Foto Film in via Postiglione numero 10 a Bari. La mostra sarà aperta al pubblico dal 18 gennaio al 2 marzo 2013.
Radici d'Acciaio è una
parabola sullo scontro di un modello di sviluppo industriale con la
globalizzazione, un reportage fotografico graffiante e potente su
Terni e sul rapporto della città con il suo “monumento”: le acciaierie,
argomento più che mai attuale in una regione come la Puglia da anni divisa e
combattuta sulla “questione Ilva”.
La
mostra si inserisce all’interno di una programmazione più articolata che
prevede due workshop tenuti dall’autore. Il primo sulla fotografia in bianco e
nero, in collaborazione con Leica, si terrà sabato 19 gennaio presso la sede di
F.project. Il secondo, organizzato dall’associazione culturale Mirarte in
collaborazione con F.project, avrà come tema la fotografia di scena e si terrà
presso l’auditorium La Vallisa (venerdì 1 marzo) e presso F.project (sabato 2
marzo).
Il
progetto fotografico di Boccalini, pubblicato all’interno della sezione Lab di
Leica (istituzione nel mondo della fotografia) è così presentato: «"Noi facciamo
l’acciaio mica i cioccolatini" con questo slogan i tifosi di Terni, città
operaia delle acciaierie, si rivolgevano in un derby contro gli storici rivali
di Perugia, città borghese della perugina. Ogni città ha il suo simbolo, e
quello di Terni non è stato un monumento, ma l’acciaio e la sua industria. Essa
per oltre un secolo ha determinato lo sviluppo sociale, culturale, urbanistico
ed economico di tutta la conca ternana. Intorno alle acciaierie è nata una
città, una tradizione metalmeccanica e della lavorazione del ferro, ma anche un
gruppo industriale, la Terni, che è stata fino ad epoche recenti uno dei poli
siderurgici, chimici e idroelettrici più importanti d’Europa. Poi è cominciata
la stagione dello smembramento dei settori societari, dell’arrivo delle
multinazionali, della delocalizzazione e della crisi dell’industria pesante e
del sistema socio economico ad essa legato. Questo è il racconto per immagini
su ciò che ne è conseguito e su ciò che ne è rimasto, una parabola sullo
scontro di un modello di sviluppo industriale con la globalizzazione».
«L’inferno
dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui,
l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci
sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e
diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed
esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e
cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio » (da Italo Calvino – Le città invisibili).
Biografia
dell’autore
Andrea
Boccalini è un fotografo trentacinquenne di origine umbra. Ha girovagato
lavorativamente in tutto il mondo, e spesso quel mondo erano i quartieri di
Roma, tra uffici e redazioni di giornali, agenzie pubblicitarie e tutta quella
serie di microcosmi che costellano la vita di un indeciso cronico sul proprio
futuro.
Cinque
anni fa come un salto nel buio è arrivata la decisione di intraprendere la
strada del professionismo fotografico. Prima con dei reportage, soprattutto in
Sud America e sud Italia per pubblicazioni e mostre. Per una serie di vicende
da tre anni il focus della sua creazione si è concentrato prevalentemente nella
ritrattistica, da cui è nata una importante serie di collaborazioni per dischi
e portfolios con decine di alcuni tra i più importanti musicisti jazz nazionali
ed internazionali, e la fotografia di scena con il regista Peter Stein. L’universo
romano si è espanso creando i nuovi limiti dall’Umbria a New York tra cui fa la
spola per seguire i propri lavori di ritrattistica e seguire il piacere di
vivere in campagna.
Calendario degli eventi: giovedì
17 gennaio conferenza stampa presso
Mediateca regionale di Bari via Zanardelli 34 ore 10:30; venerdì
18 gennaio inaugurazione della mostra in presenza dell’autore presso
F.project Fiorito Foto Film ore 18.30; sabato
19 gennaio Leica Day – workshop Leica su prenotazione a cura dell’autore presso
F.project Fiorito Foto Film ore 10:00; venerdì
1 e sabato 2 marzo workshop La fotografia di scena organizzato da Mirarte presso
auditorium La Vallisa e presso F.project.
Per
info su workshop e prenotazioni www.fproject.it
tel: 080.5530962
16.01.2013
Vito Stano