‘Guardare, vedersi’ è il titolo che l’autore ha voluto dare al suo incontro per il pubblico del Museo della Fotografia, durante il quale parlerà (proiettando sue slides) delle ricerche nell’ambito della Fotografia e del suo proficuo rapporto con gli allievi delle Accademie delle Belle Arti di Brera Milano e di quella di Bologna. L'appuntamento è per oggi pomeriggio, giovedì 3 ottobre, alle ore 17,15 presso la sala conferenze del Politecnico di Bari, in via Amendola 126/B, Bari.
Già noto al pubblico barese per la sua partecipazione al Convegno, organizzato dal Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, ‘Paesaggi Luoghi Scenari’ (8 e 9 giugno 2012) con un intervento sul Racconto Fotografico nel quale espose la sua ricerca ‘Fotoromanzo italiano’.
Di lui Roberta Valtorta scrive: «In equilibrio fra sguardo direzionale, indirizzato verso l'esterno dei luoghi, e sguardo espressivo interiore, i volti delle persone, la ricerca di Signorini nasce più dal ‘sentire’ che dal ‘vedere’ nel senso del visibile. Una visione emotiva sulla grandezza della natura e sulla vita degli esseri viventi, se stesso compreso. Immagini di luoghi apparentemente incontaminati, si alternano a presenze della contemporaneità, in una dimensione temporale volutamente imprecisa fra presente, passato e futuro».
Nato nel 1962. Vive a Firenze.
Dopo gli studi accademici in scenografia converge i suoi interessi verso il
video e la fotografia di ricerca, studiando in particolare gli autori della
fotografia italiana di paesaggio.
Nel 1994 realizza Europos
Centras recandosi a fotografare il centro geografico dell’Europa, esponendo e
pubblicando il lavoro in Italia, Francia e Inghilterra. Nel 1996 è invitato a
Passaggi, a cura di Antonella Russo per la Fondazione Sandretto ReBaudengo.
Riesce a sviluppare la propria ricerca e l’interesse per il mondo della
fotografia alternando committenze pubbliche e private a progetti personali. Ha
partecipato a Idea di Metropoli (2002), a cura di Roberta Valtorta, mostra
inaugurale del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo entrando
a far parte della collezione permanente del museo con le opere realizzate. Ha
lavorato con Linea di Confine per la Fotografia di Rubiera con i progetti
Mother Way (2001) e Luoghi della cura (2005), presentati nella collettiva Trans
Emilia (a cura di Thomas Seelig e Urs Stahel), al Fotomuseum di Winterthur e al
SK Stiftung Kultur di Colonia.
Ha pubblicato il libro Echo
(2007, Damiani editore), una raccolta di fotografie inedite realizzate in
Europa nell’arco di dieci anni e il catalogo 1_Earth (2008, ed. Magnolia), in
occasione della mostra personale alla Galleria Manzoni di Bergamo, entrambi con
testi di Roberta Valtorta. Nel 2009 ha partecipato al Premio Nazionale Arti
Visive Città di Gallarate, selezionato da E. Grazioli per il Festival Europeo
per la fotografia di Reggio Emilia e partecipato alla collettiva Kaléidoscope
d’Italie al CNA Louxembourg a cura di A. Madesani. Ha esposto il suo più
recente lavoro ((Ra)) nella personale a cura di W. Guadagnini alla galleria
Metronom di Modena.
Ha aperto un blog con
indicazioni sulla fotografia contemporanea internazionale e come supporto
all’attività didattica per i corsi di fotografia tenuti all’Università di
Firenze e all’Accademia di Brera di Milano.
L'evento è stato realizzato con il
concorso del Comune di Bari, ai sensi del comma 1 dell’art. 13 Regolamento
Comunale del 03.03.1999 in materia di concessione
di contributi, finanziamenti e benefici economici.
Museo
Fotografia Politecnico di Bari Via G. Amendola
126/B 70126 Bari 3667859680 3293174796 080/5962135