Ulivi secolari - Foto google.com |
«Sono
stati sorpresi mentre tagliavano un ulivo secolare per ricavare legna da ardere
e per questo sono finiti in manette. Tre persone, di 43,36 e 19 anni, tutte di
Palo del Colle, sono state arrestate a Bitetto dai Carabinieri della locale
Stazione con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso». La comunicazione dei Carabinieri di Bitetto che rende noto l'accaduto dà anche la misura di come non ci sia limite alla fantasia (e forse anche al bisogno), tanto da indurre al taglio di esemplari di ulivi secolari (protetti dalla Legge Regionale n.14 del 04/06/2007) per potersi scaldare o chissà magari venderne la legna.
«I
militari, durante un servizio di perlustrazione – si legge nella nota –, di passaggio in contrada
Chiusura, sono stati attratti dai rumori di alcune motoseghe provenienti dalla
zona e subito dopo hanno notato i tre mentre riducevano a tronchetti un ulivo
secolare. Colti
di sorpresa e senza fornire una plausibile giustificazione ai militari circa la
loro presenza in quel fondo, i tre sono stati prima disarmati di due
motoseghe e poi tratti in arresto. Nel
fondo, inoltre, è stata rinvenuta una catasta di legna tagliata poco prima,
pari a circa due quintali, appartenente ad altri due ulivi, nonché un
autocarro pronto per caricarla. I
tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono
stati condotti presso le rispettive abitazioni, ove sono stati sottoposti agli
arrestai domiciliari. La refurtiva, invece, è stata restituita all’avente
diritto».
E pensare che «La
Regione Puglia tutela e valorizza gli alberi di ulivo monumentali – recita l'articolo 1 della legge regionale n.14 del 2007 –, anche
isolati, in virtù della loro funzione produttiva, di difesa ecologica e
idrogeologica nonché quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia,
della cultura e del paesaggio regionale ».
05.02.2013
Vito Stano