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sabato 26 maggio 2012

Stella d'Italia - Calendario delle tappe

STELLA D’ITALIA 
“Un cammino a piedi per ricucire l’Italia con i nostri passi” che  si  fregia di  Tricolore e medaglia da parte del Capo dello Stato!" 
Considerando L’Aquila, città al centro d’Italia, quale simbolo di futura rinascita dopo i catastrofici eventi sismici,  l’Associazione “Primo Amore” di Milano ha  pensato di  far convergere  i camminatori, provenienti da tutti i punti cardinali nazionali, verso il nucleo di una stella ideale: l’Aquila.   A SpeleoTrekkingSalento, sulla quale è stata riposta tantissima fiducia,  è stato affidato il compito di mettere a punto il raggio, di otre 170 km, che da S. M. di Leuca giunge sino a Taranto. 
La proposta piace, quindi, allerta, pronti per una nuova esaltante esperienza insieme!
Prima tappa: sabato 2 giugno, ore 8.oo-  Raduno: Piazzale Basilica Giubilare di S. Maria di Leuca de finibus terrae; percorso a piedi, sino ad Ugento. Km. 30 c.a. 
Pernotto: B&B di Ugento “Corte Fidele” in Vico mosaico Cell 347/1814621

Seconda tappa: domenica 3 giugno, ore 8.oo – Raduno:Piazza Ozan  Ugento;  percorso a piedi sino a Gallipoli. Km 25  
Pensione: Joli ParK Hotel di Gallipoli Tel.0833/263321

Terza tappa: lunedì 4 giugno, ore 8.oo. Partenza dal Joli Hotel di Gallipoli  e percorso a piedi  sino alle Cenate di Nardò Km 20 
Pernotto:  B&B Gli Ulivi Tel. 0833/578266 Cell. 320/2224176

Quarta tappa: martedì 5 giugno, ore 8.oo. Appuntamento presso  la Chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata delle  Cenate di Nardò. Cammino sino  al Villaggio Boncore. Km 25 
Pensione: Hotel Tourist Villaggio Boncore di Nardò  Tel.  0833/566942

Quinta tappa: mercoledì 6 giugno, ore 8.oo dal Villaggio Boncore a San Pietro in Bevagna  Km 25
Pensione: Hotel Campo dei Messapi ( 2 Km a nord di San Pietro in Bevagna)  Cell. 099/9729823 

Sesta tappa: giovedì 7 giugno, ore 8.oo
Raduno: Campo dei Messapi- di San Pietro in Bevagna- Cammino a piedi sino a Lido Silvana (Pulsano) Km 28
Pensione: Hotel Eden Park di Lido Silvana Via delle Rose, 3 Pulsano Cell. 099/5333091

Settima, ultima tappa nel Salento: venerdì 8 giugno, ore 8.00
Raduno all’Hotel Eden Park di  Lido Silvana e cammino sino ai Giardini Virgilio di Taranto Km 20
Condurranno Riccardo Rella (cell. 333/3051934) e Fernando Alemanno (cell. 349/4558971) 
Rientro autogestito
Obbligatoria l’iscrizione inviando la  mail a: 
” iscrizionistelladitalia@gmail.com” e a 
“ trekking@trekkingsalento.com”
Costo strutture convenzionate:  € 20/25 a notte a persona  con trattamento di B&B
Cena+ sacco lunch: € 20
Pensione + sacco lunc: € 40
Sistemazioni diverse (palestre, scuole etc.)  per  saccopelisti 
Rientro da  ogni fine tappa autogestito 
Attenzione: prenotazione ricettività autogestita!
(E’ previsto un contributo volontario di minimo €3.00 da consegnare al momento della partenza all’ incaricato dell’Associaz. “Primo Amore” ai fini assicurativi)

N.B Per chi arriverà a Leuca il 1 giugno. Struttura convenzionata: albergo del Santuario Maris Stella (sig. Michele Cell. 347/9415433)  che applicherà lo sconto del 20% sul prezzo praticato.

Chi vorrà, potrà proseguire   il cammino  dopo Taranto,  sino a Matera e… all’ Aquila!

Importante prenotare contattando, per la struttura ricettiva a Taranto e per le sistemazioni successive,  la responsabile del progetto” Stella d’Italia”: Serena Gaudino Cell. 333/2637737

Evento "La Stella d’Italia” dal 2 all'8 giugno 2012 - Presentazione del progetto


L’Associazione SpeleoTrekkingSalento di Lecce è felice di comunicare la propria adesione al progetto "La Stella d’Italia” unitamente al calendario ed alle tappe, che  vedrà coraggiosi e motivati escursionisti, partiti dai diversi punti cardinali italiani, camminare insieme, con un comune obiettivo: rinascita dell'Italia sui valori dell'aggregazione e della solidarietà. A tal fine i camminatori, partendo dai diversi punti cardinali, si muoveranno lungo percorsi ecoturistici, che convergerano, come i raggi di una stella, a l'Aquila, il 5 luglio p.v., scelta come simbolo di ricostruzione dopo il terremoto.

L’associazione, il cui presidente, Riccardo Rella, ha per primo iniziato il trekking nel Salento,  e che già da diversi anni propone dei suggestivi maxitrekking, constata oggi con orgoglio che il movimento lento è la strategia vincente  per la  conoscenza  e la crescita del  territorio, con la destagionalizzazione dei flussi turistici, e la riappropriazione della propria identità culturale.   

“Il cammino per Leuca”, itinerario fidei da Brindisi a Leuca, permette ai pellegrini, giunti a Brindisi, calcando i circa 140 km salentini del tratto terminale delle vie francigene del Sud, di conoscere quella miriade di cappelle, ancora intrise di spiritualità bizantina, dedicate a Maria, in un territorio che ancora conserva i segni del suo ruolo di ponte verso l’oriente e di faro di pace per tutti i popoli del Mediterraneo.
“La Transalentina”, 50 Km a piedi da Otranto a Gallipoli, via istmica del Salento, ripercorre l’antica via dell’olio, oggi quasi un sentiero della memoria, che procede tra muretti a secco, insediamenti rupestri e megaliti lungo il cammino del sole.

SpeleoTrekkingSalento, rispondendo all'invito di Stella d'Italia di organizzazione del raggio Leuca - Taranto, ha deciso di proporre tratti dell’antica via Sallentina, ricostruendone il percorso sulla base degli studi di G. Uggeri e della propria ventennale esperienza di perlustrazione del territorio. Per interrompere la monotonia di una strada militare romana, che corre sostanzialmente diritta, i camminatori di Stella d’Italia procederanno alla scoperta del paesaggio salentino delle pietre, in un suggestivo cammino tra i terrazzamenti delle serre salentine, con spettacolari scorci panoramici sullo Ionio, per scendere, successivamente, attraverso l’Arneo, sulla  Litoranea Salentina, fiancheggiata da siti messapici e romani.

Il percorso interesserà i territori di Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Salve, Acquarica del Capo, Ugento, Alliste, Racale, Taviano, Gallipoli, Nardò, Porto Cesareo, Avetrana, Manduria, Pulsano, Leporano, Talsano e Taranto. 

                                                                    
Per contatti: 329/6386558 ( prof.ssa Rita De Matteis – coordinatrice del progetto)
                     333/3051934 (Riccardo Rella – presidente SpeleoTrekkingSalento)
                     349/4558971 (Fernando Alemanno – pellegrino e camminatore STS)
                 

venerdì 18 maggio 2012

Ciclopasseggiata Monopoli-Polignano-Rutigliano

Domani, sabato 19, la partenza da Noci è prevista alle ore 8,30. Il percorso prevede una passeggiata in bici da Monopoli verso Polignano e proseguendo verso Rutigliano.
In tutto saranno 50km; è possibile raggiungere il punto di partenza anche in treno.
Il costo previsto è di 5 euro, biglietto del treno incluso.

domenica 13 maggio 2012

Il presidente del Parco Cesare Veronico all'ottava Giornata Pugliese dell’Escursionismo 2012

“Voglio che il nostro Parco diventi il migliore d’Italia”.
Così ha esordito il presidente Veronico alla ottava edizione della Giornata Pugliese dell’Escursionismo a Cassano delle Murge.
   
L’entusiasmo del neo presidente del Parco dell’Alta Murgia Cesare Veronico ha positivamente colpito gli escursionisti e tutti coloro i quali hanno partecipato al dibattito sabato 12 maggio nel tardo pomeriggio. Dopo l’escursione programmata per la mattinata, la Giornata Pugliese dell’Escursionismo, giunta all’ottava edizione, è entrata nel vivo con il confronto con la sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio e il presidente dell’ente Parco Cesare Veronico e a seguire musica e danze popolari con “Terra dei Suoni”.

L’approccio del presidente del Parco ha lasciato, come detto, una buona impressione, per l’entusiasmo dimostrato e per la disponibilità a rompere gli schemi precostituiti. Numerosi gli argomenti toccati: tra i tanti le lungaggini burocratiche lamentate dagli imprenditori agrituristici, la mancanza di segnaletica, l’assenza sui mercati turistici e i rigidi vincoli per la realizzazione di manifestazione di carattere sportivo all’interno del perimetro del Parco. Il presidente ha voluto precisare le priorità del suo mandato: come primo punto ha posto “la pacificazione dei protagonisti istituzionali” che operano per la crescita del Parco, in secondo luogo “la realizzazione della segnaletica”, al fine di sviluppare il potenziale turistico, e in stretto collegamento a questo il terzo punto è stato “la realizzazione del marchio del Parco”, che certamente potrà servire a creare quella rete, fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’area. Ha inoltre puntualizzato che a giorni verrà approntata una delibera con cui si darà incarico ad un consulente di redigere le proposte turistiche per promuovere all’esterno le ricchezze del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Importante notizia che Veronico ha voluto ribadire in questo contesto è stata la battaglia condotta e vinta sul terreno dei finanziamenti regionali cosiddetti “Indennità Natura 2000”, di cui anche le imprese agricole site nel Parco potranno beneficiare. Si tratta di 19,2 milioni di euro che costituiscono un punto importante per far ripartire in questo lungo periodo di stallo economico le attività dei “veri protagonisti del Parco”. Rivolgendosi poi agli escursionisti, il presidente ha lodato l’attività dei tanti amanti della natura, ritenendoli degli “sperimentatori”, vere sentinelle del territorio, spronandoli a continuare l’attività di sensibilizzazione da tempo iniziata.

A questo approccio positivo del presidente Cesare Veronico si affianca quello dei sindaci, che ieri nella persona della sindaco di Cassano del Murge Maria Pia Di Medio è emerso anch’esso con caratteri di disponibilità.

La due giorni della Giornata Pugliese dell’Escursionismo è proseguita con la lunga passeggiata a piedi attraverso il Bosco della Resega, alla quale hanno preso parte stamane circa 230 escursionisti, molti dei quali soci di Fare Verde, Cai Bari, Terre del Mediterraneo, Arneotrek, Speleotrekking Salento.
L’ottava edizione della Giornata Pugliese dell’Escursionismo 2012 si è conclusa con un brindisi nei pressi del Pulo di Altamura e del sito dove sono conservati i resti dell’Uomo di Altamura.
I numeri di questa edizione fanno ben sperare in una diffusione della pratica escursionistica e le azioni che l’ente Parco proporrà potrebbero davvero dare concretezza a quelle speranze.    

Per ulteriori informazioni:
Agriturismo “L’Amicizia” -  080 763393  www.amicizia.it
Club Amici del Trekking - 338 3097258 info@catbari.it
CARS  - 339 4239633           cars.altamura@libero.it
WWF  - 320 4573111  bari@wwf.it
Amicinbici  - 320 0355550   amicinbici2010@libero.it
Argonauti - 328 2496553  argonauti2003@yahoo.it

Ufficio stampa GPE 2012
Vito Stano
cell. 329/1658950
stanovito@gmail.com

martedì 8 maggio 2012

8° Giornata pugliese dell'escursionismo - Per saperne di più


PROGRAMMA

Sabato 12 maggio
Ore 9,00    Arrivo organizzatori e inizio raduno c/o Agriturismo
Ore 11,00  Partenza escursioni :
        Anello di Pantalone  km 10 disl+150
        Mountain bike percorso “Sara e Nicola Diomede”
        km 7,5 (+4,5) dislivello +200

Speleo indispensabile prenotazione a CARS 
                   Partenza dal Belvedere del Pulo                                       
       Grotte orizzontali della Murgia - Facile   T/E  ore 2,5
                   Inghiottitoio del Pulo - Grotta verticale attrezzata - ESPERTI                                                           FORNITI DI ATTREZZATURA

Nel pomeriggio     
Per bambini - Giro in Agribus ed equitazione
Il Centro visite Uomo di Altamura è aperto
dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30
Biglietto 2,50 euro (ridotto 1 euro)
Ore 16,00      Rientro di tutti i partecipanti
Ore 18,30 - 20,00  Saluto delle Istituzioni

A seguire tavola rotonda sul tema
“Riflessioni sull’escursionismo”
in compagnia di
Giorgio Braschi (escursionista e artefice del Parco Nazionale del Pollino)        
La serata proseguirà con la musica popolare in compagnia del Gruppo “Terra dei Suoni”
                       
Cena “self-service” a base di cucina tipica murgiana


Domenica 13 maggio

Ore  8,00       Colazione
Ore 10,00      Partenza per l’escursione :
                        dalla Resega al Pulo  Km 20,5 dislivello +200  
                        possibilità di abbreviare per bimbi e pigri
Ore 17,00      Termine escursione al Centro Visite “Uomo di Altamura”                

Brindisi finale a base di vino primitivo e taralli



logo_ArgominiaBIOlogo_ArgominiaBIOlogo_ArgominiaBIO 

sabato 28 aprile 2012

Il “Cammino per Leuca” dal 1 al 6 maggio

Riceviamo e pubblichiamo

EVENTO  dal 1 al 6 maggio  2012 

Dopo la pionieristica 1997, il “Cammino per Leuca”, o Leucadense, della Via dei Pellegrini giunge alla IX edizione, portato avanti dalla tenace forza  propulsiva di tutto il gruppo eco escursionistico SpeleoTrekkingSalento di Lecce.
L’antico pellegrinaggio dimenticato sta riprendendo, via, via, ad irradiare il proprio messaggio spirituale e religioso verso i quattro punti cardinali e la partecipazione di forestieri e stranieri dimostra un crescente interesse per il Salento nel raggiungimento della Basilica Giubilare di S. M. di Leuca, primo Santuario d’Europa e,  forse, del mondo in quanto, secondo la tradizione,  fu cristianizzato da S. Pietro, nel 43 d.C.,  con la conversione di circa 4000 locali, e dedicato alla Madonna dell’Annunciata. 
I Comuni salentini, interessati dal percorso, sono 23.  Ci si incontrerà  tutti a Brindisi, dinnanzi alla mirabile chiesa dedicata alla Madonna del Casale, adiacente all’aeroporto. Dopo la visita ed il rito della benedizione del bordone, traghettato il porto, l’itinerario inizierà dalla Colonna Romana, che segna il terminale della via Appia; durante l’attraversamento del centro storico di Brindisi  sarà riservata un’attenzione particolare alla Chiesa di S.Giovanni al Sepolcro, ove convenivano i Cavalieri Templari prima dell’imbarco per l’Oriente.  
L’idea progettuale del presidente dell’Associazione Riccardo Rella, il padre del trekking nel Salento, mira alla creazione di un grande “Asse viario del pellegrino” che porterà camminatori e pellegrini, provenienti da ogni dove, a percorrere, in gruppi o in solitaria, l’eccezionale, lunghissimo camminamento  dall’inglese Canterbury sino a Roma, per la via Francigena, per poi raggiungere S. Michele Arcangelo garganico, lungo la Micaelica, quindi la Cattedrale di San Nicola di Myra a Bari e terminare, così, al cospetto della Vergine di Leuca de Finibus Terrae.
Il Capo Japigio e S.M di Leuca,  con l’intero Salento,  si riappropriano così  del primitivo ruolo di   terminale naturale, geografico e spirituale delle Vie Francigene del Sud dal momento che da sempre pellegrini, militari e commercianti hanno raggiunto  i porti pugliesi di Brindisi, Otranto e, in alcuni periodi, anche di  Leuca, per imbarcarsi per l’Oriente e per la Terrasanta, 
Come nel passato, dunque, i moderni pellegrini calcheranno nel Salento i relitti tronconi delle antiche vie romane,  in particolare Appia e Traiana, purtroppo  spesso obliterate dalla insensata antropizzazione, procedendo  lontano dai flussi veicolari, talvolta, su sterrate o limitrofe alternative, invenendo dei preziosi  momenti di riposo, conoscenza e spiritualità nelle cappelle, dedicate alla Madonna, che segnano il cammino verso la  meta: S.Maria di Leuca. 
Tantissime, e veramente splendide, infatti, le testimonianze religiose, dal sapore impareggiabile di antico, di riti e di suggestioni, quali  S.M. a Cerrate, Madonna della Neve, Madonna degli Angeli, S.Stefano, Madonna di Coelimanna, S.Rocco, S.Maria del Belvedere, che verranno illustrate dal nostro direttore culturale, la prof.ssa Rita De Matteis, nelle sei giornate sino a Finis Terrae, per un totale di 140 km.  
Particolarmente significativi, lungo il percorso, il complesso di Leuca Piccola di Morciano, costruito appositamente, nel 1685, per l’ospitalità del pellegrino e, ad un solo chilometro da Leuca, l’Erma Antica, un piedistallo sulle cui pareti sono riportate l’effigie di un angelo, che lega il cammino a S. Michele Arcangelo, ed una preghiera alla Vergine, ove nei secoli scorsi i pellegrini convenivano, deponevano una pietra quale peso dei peccati e proseguivano, coralmente, verso il Santuario.
Abbattuta in seguito ad un incidente, l’Erma Antica è stata da noi  fatta restaurare, con la collaborazione del comune di Castrignano del Capo,  riposizionata nel sito originale, e scelta quale simbolo del Cammino per Leuca, a testimonianza del ruolo di  aggregazione affidato alla Madonna di Leuca, ritenuta “Colei che abbatte le frontiere” del pregiudizio e della diffidenza; ai suoi piedi sta riprendendo, con nostra enorme gioia, da parte di sconosciuti pellegrini, l’antico rito delle pietre.
Moltissimi novelli pellegrini, di ogni tipo, procedono, a piedi, in tutta Europa con estremo spirito di adattamento. Nel passato ricevevano ospitalità gratuita nei Conventi e, nell’autentico spirito del pellegrinaggio, ci stiamo attivando, anche, in tal senso.
Attualmente il Cammino itinerante  dà la possibilità di accoglienza in B&B ed Alberghi già da noi contattati, con transfer dei bagagli, per permettere in tal modo  agli  ospiti una serena esperienza di cammino.
SpeleoTrekking, che fa parte delle Rete Dei Cammini, parteciperà, nell’ultima tappa del 6 maggio, alla Giornata Nazionale Cammini Francigeni, che vedrà i pellegrini camminare contemporaneamente lungo le vie di pellegrinaggio euoropee. Dallo scorso anno, ci fregiamo anche del logo dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. 
Saremo accompagnati, lungo l’itinerario, con nostro orgoglio, dal volume “La Via dei Pellegrini” del nostro prof. Ezio Sarcinella, testimonial delle prime quattro edizioni storiche del Cammino e magistralmente illustrato, peraltro, dalla prof.ssa Marisa Grande 
Novità: Timbreremo e consegneremo ad ogni pellegrino le “credenziali”, a ricordo del passaggio dal Santuario di S. M. di Leuca De Finibus Terrae. 





venerdì 27 aprile 2012

Quarta ciclopasseggiata sulla Murgia


Quarta ciclopasseggiata, fra le strette vie di campagna che per prime dalla Murgia si affacciano verso il mare.
Dopo il pranzo di sabato e con l'acquolina per la stagione estiva alle porte, pedaliamo iniziando ad assaporare un orizzonte diviso fra due tonalità di azzurro.
Incontreremo anche splendide masserie e saremo sempre accompagnati lungo la strada da solidi muretti a secco. Attraverseremo un territorio compreso fra la torre di Castiglione, le grotte di Castellana e il parco di Barsento.

Questa ciclopasseggiata è gratuita e riservata ai soci de La Ciclofficina.
La tessera costa 10€ all'anno e permette di accedere ed utilizzare gratuitamente le attrezzature della ciclofficina (se hai necessità ad esempio di sistemare la bici), di partecipare alle iniziative per i soci, di usufruire dell'assicurazione in caso di problemi durante le escursioni. 

Come al solito sono previste 2 partenze:
ore 14:30, Noci, piazzale della stazione FSE
ore 15:00, Putignano, piazzale della stazione FSE

Per tutte le info:
info@laciclofficina.it // 328.4772837

lunedì 12 marzo 2012

Il risorgimento possibile di Taranto

San Cataldo, patrono di Taranto
Acciaio e carbone, ruggine e diossina. La città di Taranto è tristemente conosciuta per l'inquinamento, per l'altissimo tasso di malattie, per la presenza della marina militare.
Il giornalista Carlo Vulpio nel suo libro La città delle nuvole, edito da Verdenero, racconta l'attualità del capoluogo jonico e di  questa ne tratteggia il profilo anomalo tutto italiano, nel quale l'industria siderurgica ha "occupato" la città tarantina tendendola sotto scacco, a causa del continuo ricatto del lavoro. Vulpio racconta di una città in cui tanti muoiono senza guardare più le nuvole "tutte uguali" del cielo di Taranto.

Basterebbero questi luoghi poco comuni per non farsi mai balenare l'idea di andare a Taranto, se non per necessità. E invece la scoperta è nascosta nelle pieghe di città-scrigno, che racchiude in sé una storia sconosciuta a molti, che parte da molto lontano.  
Taranto I

Taranto II
La Taranto magnogreca del tempio di Poseidon, i cui resti sono visibili nei pressi della residenza comunale, la Taranto aragonese del Castello di S. Angelo, ricostruito su una precedente fortificazione normanna-svevo-angioina, che a sua volta poggiava su strutture murarie antiche risalenti ai periodi greco e bizantino. La Taranto del centro storico, con le sue chiese, in particolare quella in onore del patrono S. Cataldo e quella di S. Domenico. E poi la Taranto dei mari Piccolo e Grande, la tradizione della coltivazione dei mitili e il ponte girevole, simbolo della modernità.

Camminare per Taranto pertanto significa oltrepassare la Storia di una città, che è stata avversa alla Roma antica e da questa distrutta e ricostruita. E come in un parallelo metastorico sempre da Roma moderna convertita all'industria pesante e distrutta nel suo profondo. 
La prima tappa della Taranto da scoprire è la Torre dell'orologio, sita in piazza Fontana: l'edificio settecentesco, residuo della "Cittadella", è il monumento del borgo antico da sempre simbolo della municipalità; oggi ospita un'esposizione permanente dedicata alla mitilicoltura, allestita dal Centro Ittico Tarantino in collaborazione con il Cnr - Istituto per l'Ambiente Marino Costiero e il comune di Taranto.     
Torre dell'orologio, piazza Fontana 

Ecosistema marino tarantino, riproduzione
L'edificio è stato "costruito nella seconda metà del settecento nella forma originaria, cioè senza il corpo poligonale avanzato e la cuspide campanaria aggiunti più tardi. E' situato sul lato orientale della piazza Fontana (già piazza Grande) teatro degli scambi commerciali della città".
Oggi, come detto, l'edificio è stato riaperto e riqualificato quale spazio dedicato "a una delle attività che da sempre ha contraddistinto e segnato l'economia tarantina: la mitilicoltura".

Il Centro Ittico Tarantino ha promosso e sostenuto questo progetto, che attraverso una mostra di specie marine si propone di divulgare la memoria storica e stimolare la ricerca di un'attività caratterizzante la città jonica.
"L'esposizione è arricchita da reperti di elevato pregio scientifico raccolti in due storiche vetrine facenti parte della collezione dello studioso Pietro Parenzan (Pola 1902-Taranto 1992) del Museo Oceanografico.
Inoltre un allestimento fotografico corredato d'importanti foto d'epoca provenienti da archivi privati e dagli scatti del fotografo Sergio Malfatti, al fine di ricostruire la storia di alcune attività marinare (tessitura del Bisso, l'arte dei maestri d'ascia e le imbarcazioni, mitilicoltura e ostricoltura tradizionali) tipiche dei mari di Taranto".   

Facciata chiesa di San Domenico  
Rosone romanico chiesa di San Domenico
Il giro per il centro storico di Taranto continua con la visita alle chiese di S. Domenico, esempio di romanico, e S. Cataldo; quest'ultima dedicata al patrono della città, la  quale è semplicemente uno scrigno; le sorprese all'interno sono molteplici: dal soffitto a cassettoni completamente decorato ai tanti dipinti raffiguranti scene del culto cattolico, dalla cripta adornata da affreschi antichi al cappellone dove sono custodite le spoglie del Santo. Questo è il luogo più suggestivo dell'intero complesso religioso: dall'alto la statua in argento di S. Cataldo osserva benevola i fedeli e li ammiratori del bello. Il cappellone è una gioia per gli occhi, tutto lo spazio è completamente ricoperto di marmi intarsiati e decorati, uno spettacolo indimenticabile.
Il centro storico di Taranto, così come l'affaccio a mare, però soffrono di una tendenza all'abbandono e al degrado; ne sono esempio alcune immagine volutamente inserite per evitare di alterare lo stato reale dell'architettura cittadina e produrre un'immagine della città infarcita di retorica. Pertanto per onore del vero e non per volontà di danneggiare, queste foto contribuiscono certamente a comprendere la complessità che vive oggi la capitale della siderurgia europea, tra necessità di produrre e volontà di riscatto. 
Particolare affresco chiesa di San Domenico
Crocifisso chiesa di San Domenico

Statua votiva Madonna Addolorata chiesa S. Domenico
Certamente il problema del degrado urbano è uno dei nodi cruciali di questa città. Negli anni del dopoguerra la scelta di fare di Taranto la capitale della siderurgia italiana ha pesato come un'ipoteca sullo sviluppo urbanistico e di conseguenza sociale della comunità. In effetti gli skyline che si possono mirare da diversi punti offrono numerosi e diversissimi scenari: dalle ciminiere industriali al porticciolo, dalla visione dei palazzi del nuovo centro interrotta dall'ingegneria idraulica del ponte girevole alla lontananza fisica e sociale del quartiere Paolo VI, sorto su un lembo di terra, distante dal centro, dove vi abitano circa 25mila persone. 
Quello che preme dire è che Taranto mal conosciuta a causa della ingombrante presenza industriale può e deve risorgere sulle sue ceneri, così come la storia ha già dato prova.
Il passato può e deve essere relegato ai libri e alla memoria, affinché si possa attraverso il turismo e le numerose risorse che il territorio offre stravolgere il volto martoriato della città che si alleò con Annibale per fronteggiare gli invasori romani.

12.03.2012
foto e testo di Vito Stano


Chiostro chiesa di San Domenico 


Sarcofagi nel chiostro della chiesa di S. Domenico

Particolare di palazzo storico di una famiglia spagnola


Interno del cappellone della chiesa di San Cataldo II

Organo della chiesa di San Cataldo

Particolare di affresco cappellone di San Cataldo

Affreschi all'interno della cripta, chiesa San Cataldo II

Soffitto a cassettoni in legno decorato, chiesa S. Cataldo

Facciata chiesa San Cataldo

Facciata chiesa San Cataldo II



Lato sinistro della chiesa di San Cataldo


Particolare architettonico del cappellone di S. Cataldo 

Sculture in mare 

Industrie 

Mare

Affaccio fronte mare

Palazzi fronte mare
Centro storico (foto Sara Fiorente)

Palazzi fronte mare II



Castello Aragonese I

Castello Aragonese II


Castello Aragonese III



Castello Aragonese IV



Ponte girevole