venerdì 16 dicembre 2022

Zona industriale: la minoranza propone una variazione tecnica al PRG. La maggioranza boccia e rilancia sul PUG

di Vito Stano

Non solo di sanità si è discusso ieri in Consiglio comunale, io personalmente mi sono appassionato anche al tema che ha fatto discutere parecchio in aula: da una parte il proponente, il consigliere Angelo Giustino, e dall'altra il sindaco, Davide Del Re. 

L'argomento non è stato di facile intuizione, eppure ha appassionato i pochi presenti e ha scaldato gli animi dei protagonisti, proverò quindi a fare una sintesi comprensibile ai più: la proposta di indirizzo del gruppo Cassano Avanti era di procedere, in forza di una Legge Regionale che lo prevede, alla 
«variazione delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente piano regolatore che consentirà alle attività site nella zona industriale di effettuare anche commercio al dettaglio». Tutto chiaro? In pratica permettere a coloro che hanno capannonni in disuso di aprire qualsivoglia attività commerciale (o magari «una balera»), a fronte di variazioni non proprio di poco conto a livello del Piano Regolatore Generale. La proposta è stata discussa, votata a favore dal gruppo di minoranza e bocciato con i numeri della maggioranza. 

Quali sono stati gli argomenti portati a sostegno della bocciatura del gruppo EvViva Cassano? Il sindaco (come leggo anche sulla pagina fb del gruppo) ha dichiarato di aver «respinto, sia nel metodo sia nel merito, la proposta della minoranza circa l’autorizzazione al commercio al dettaglio nella zona industriale» perché «la proposta di variazione delle norme di attuazione in prima analisi è superflua. Infatti non è attuabile al nostro Piano Regolatore poiché in questo già sono previste le norme in tal senso»

Il sindaco ha precisato di 
essere d’accordo sull'ipotesi di nuove aperture, insistendo sulla modalità con la quale questo percorso debba avviarsi: le modifiche devono «partire in parallelo all’attività di formulazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), che è lo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale e che potrà permettere uno sviluppo organico della nostra città. Solo in questa cornice si potranno apportare le modifiche di dettaglio delle norme di attuazione».
Dunque la diversità di visione divide i gruppi consiliari: entrambi guardano ad uno sviluppo della zona industriale, ma con metodi e tempistiche differenti. Giustino e il suo gruppo insistono per accelerare, ma la maggioranza Del Re rigetta questa proposta sia nel merito sia nel metodo. 

Intanto mi pare che sia un bene che se ne sia potuto discutere liberamente, con alcuni picchi di seriosità e altri di gogliardia: del resto, da non dimenticare, che la maggioranza avrebbe potuto porre la pregiudiziale cassando la proposta della minoranza senza neanche aprire la discussione. Ma non è stato così. Quindi anche se la quantità di polemiche è sempre abbondante e tenendo conto della reciprocità di comportamento avuto anche nel recente passato, una forma di collaborazione (quella di Cassano Avanti) che va apprezzata e dall'altra (EvViva Cassano) un'apertura alla discussione affatto scontata. 

Restiamo ansiosamente in attesa che passi l’Epifania, quando a secco di denari tra regalie varie e bollette più che salate, proveremo a capirci di più durante il confronto tra amministratori e tecnici del territorio a proposito dell’elaborazione del PUG, proposta questa del sindaco che pare abbia messo tutti d'accordo. O almeno non ha prodotto polemiche.

Nessun commento:

Posta un commento